La congiura degli innocenti

Andrea Barzini
 

Sullo sfondo dell'Italia preunitaria, sospesa tra spinte rivoluzionarie e tradizioni secolari, La congiura degli innocenti racconta una grande storia di coraggio, vendetta e rinascita, popolata di personaggi indimenticabili che accompagnano il lettore fino all'ultimo, tragico, colpo di scena.

Donnici, Cosenza, 1855. La notte avvolge la tenuta dei Carini, il silenzio regna sovrano. La luna piena veglia sui campi addormentati. All'improvviso, il galoppo disordinato di un cavallo rimbomba sul viale. Alba Carini trattiene il respiro, il cuore le martella nel petto, e la voce interiore che a volte torna a farle visita le sussurra: «Hanno ucciso papà». Il mattino seguente arriva la notizia che infrange ogni dubbio: Severino Carini, botanico illuminista e difensore dei contadini, è stato assassinato a Cosenza. Poco dopo, l'uomo accusato dell'omicidio viene avvelenato in carcere. Una morte troppo comoda, che apre uno scenario inquietante: chi ha ordinato davvero l'agguato? Nella Calabria ottocentesca, terra di soprusi e credenze arcaiche, ha inizio l'epopea dei Carini, famiglia di nobili decaduti, e dei due giovani rampolli Alba e Sostene, gemelli inseparabili dagli occhi grigi chiarissimi, eredi dell'eleganza delle stirpi antiche. Nell'eterno vagare che li porterà dalla Calabria a Parigi, passando per Napoli, Sostene incontrerà il fervore rivoluzionario e repubblicano, mentre Alba, dopo un matrimonio imposto, diventerà guida e rifugio per donne fragili ed emarginate. Ma il passato, insieme agli antichi nemici, aspetta il momento propizio per tornare.

In libreria dal 14/10/2025
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