Alessandro Zaccuri: prima e dopo il Gruppo 63

Alessandro Zaccuri

Prima e dopo il Gruppo 63

Cinque interviste sui cinquant’anni della Neoavanguardia

con un dossier sulle generazioni nella poesia del Novecento

Milano 14 febbraio 2014 - Subway Edizioni ha inaugurato la propria collana di saggistica con un documento di critica letteraria di straordinario valore e interesse. Alessandro Zaccuri, saggista, giornalista e raffinato scrittore, ci accompagna per mano nei luoghi e tra i passaggi più significativi della sperimentazione creativa che agli inizi degli anni ’60 infiammò e scompigliò la comunità degli intellettuali italiani, anticipando le rivoluzioni politiche e sociali del ’68.

Ancora celebrato e contestato a cinquant’anni dalla sua apparizione, il Gruppo 63 rappresenta la più interessante e controversa manifestazione della Neoavanguardia italiana, all’incrocio fra letteratura, mass media, musica e arti figurative. I materiali raccolti in questo e-book costituiscono un contributo all’inquadramento storico del fenomeno. Nella prima parte viene ricostruito il dibattito sulle “generazioni poetiche” del dopoguerra: una polemica avviata nel 1953 dal critico Oreste Macrì e destinata a lasciare un segno profondo nella consapevolezza dei giovani poeti dell’epoca. All’analisi delle fonti si aggiungono le conversazioni – raccolte negli anni Ottanta – allo stesso Macrì, al poeta Luciano Erba e a Luciano Anceschi, il grande studioso che dalle pagine della rivista Il Verri tenne a battesimo l’esperienza della Neoavanguardia. Nella seconda parte sono invece riproposte le interviste realizzate in occasione del cinquantennale. A prendere la parola sono i protagonisti del Gruppo 63 (gli scrittori Nanni Balestrini e Gianni Celati) e critici di diversa estrazione (Cesare Cavalleri, Andrea Cortellessa, Matteo Marchesini). Una polifonia di voci che aiuta a cogliere la complessità e l’attualità di un’esperienza culturale sotto molti aspetti irripetibile.

Alessandro Zaccuri (La Spezia, 1963) è giornalista del quotidiano Avvenire. Narratore e saggista, è autore tra l’altro di Citazioni pericolose. Il cinema come critica letteraria (Fazi, 2000) e dei romanzi Il signor figlio (Mondadori, 2007, premio Selezione Campiello) e Dopo il miracolo (Mondadori, 2012, premi Basilicata e Frignano). Vive e lavora a Milano.

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